GESTIONE PREVIDENZIALE PER I COMMERCIANTI
insufficiente la qualità di socio accomandatario per far scattare l’iscrizione
DOI:
https://doi.org/10.26843/mestradodireito.v4i1.125Palavras-chave:
Corte di Cassazione, Gestione commerciant, Contribuzione previdenziale, Socio accomandatarioResumo
La sentenza della Corte di Cassazione, 26.2.2016, n. 3.835, affronta il tema dell’obbligatorietà dell’iscrizione del socio accomandatario di una società in accomandita semplice commerciale nella Gestione Previdenziale per i Commercianti ed esclude che tale iscrizione derivi dal mero possesso della qualità di socio accomandatario. L’Autore, dopo un breve excursus storico sul tema della doppia contribuzione gravante sul socioamministratore di una società commerciale, analizza i singoli requisiti previsti per l’iscrizione alla Gestione Commercianti.